Userò la sciarpa, funzionerà

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lunedì 7 novembre 2011

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-Ecco la lettera di ringraziamento, ci tenevo a fartela leggere—non ne ero a conoscenza veramente... --eh, sei stato a Trento con le trentinozze, ci credo cavolo. Comunque... Trento... va be'--e basta con questo odio innato per il Trentino!-- Già, scusa ma è una zona che mi fa venire in mente Heidi e, niente, anzi, lasciamo perde i patetismi delle caprette che ti fanno ciao. Guarda, leggi, leggi, che tanto è cortissima—caffettino pronto—ok grazie-- si ma sediamoci al tavolino-- ok—in effetti visto che hai citato i patetismi, io la trovo proprio patetica 'sta lettera, forse un po' finta-- va be' ma è una lettera di ringraziamento, cosa ti aspettavi?--sinceramente non mi aspettavo una lettera di ringraziamento, nel senso che... non lo so... ecco, qui si ringrazia un pubblico televisivo, una massa e invece, veramente, uno ringrazia un amico, un familiare, una persona, un gruppo di persone. Qui si ringrazia una massa che è irreale, cavolo-- lo trovo un semplice gesto di cortesia-- tu dici?-- si, perché cosa c'è di irreale in una massa dal momento che è una audience o un pubblico televisivo e che è più che presente! Oh, Albè! Le pubblicità pagano oro colato per i loro passaggi. La massa e il pubblico ci sono eccome. Sono reali!—si però... non saprei... il pubblico è lì come una cosa a senso unico. È amorfo. Non c'è un vero e proprio scambio di parole o di sentimenti. Non c'è dialogo insomma-- e no: leggi qua: “Ci hanno detto: ci mancherà la sua compagnia. Quanti ce ne hanno parlato. Chi ricordava il giorno del proprio fidanzamento, e in tv c'era Mike. Chi una sera particolare, in cui aveva ricevuto una certa telefonata con una bella o brutta notizia, e in tv c'era Mike. Era uno di famiglia, ci hanno detto in tanti. Una signora ci ha fatto sorridere: ce l'avevo sempre nel tinello con me-- Si d'accordo, ho capito ma è un immaginario collettivo—però pure quando ciatti, in fondo, le cose le immagini-- Ok, ok. Si, ma c'è un colloquio, c'è un dialogo scritto. Dai... un botta e risposta! La chat non è finta, è virtuale nel senso che manca di fisicità—e invece secondo te tra le massaie casalinghe in casa e Mike non c'era nessun rapporto-- si c'era un legame ma era finto-- mmmh—lo so, non sei convinto-- no, perché il legame si è sviluppato con la sua morte e credo si sia rafforzato ancora di più con il fatto del trafugamento--
Pino, da dietro il bancone, dardeggiava occhiate curiose al discorso dei due. Anche perché avevano iniziato con un fitto mormorio e mano a mano avevano alzato sempre di più la voce. Dal retro del banco, forse un po' innervosito, Pino passò davanti ai due per dare qualche colpo di spugna alla specchiera, una applique che gli aveva regalato suo fratello Gino; un bel regalo, che faceva da quinta teatrale nella parte ovest del bar. Così, poi, con un sorriso delicato sul faccione (sempre gioioso), come quello di un bambino troppo pasciuto, afferrò le carte che Tommaso aveva lasciato sul bancone e le gettò sul tavolino.
-Perdonami Pino--certo che la gente sta fuori di testa—scusa Pino ma il tuo bar è in posizione veramente strategica, una strada proprio di passaggio. Ne passano certe che mi distraggono troppo—è vero. Anzi, ti stordiscono proprio—insomma Pino, meno male che ci sono pure le femmine brutte che sennò eravamo perduti—Ah! Questa è buona, la dico a Gino! No, dicevo che la gente sta fuori di cervello nel senso che anche io avevo sentito della salma--
Quindi si allontanò dai tavoli.
-Ecco Albè, quello che volevo dirti è che c'è differenza tra virtuale e finto. Secondo me questa qua è una cosa veramente finta, cioè il fatto che la moglie di Mike, la Zuccoli, a Chi l'ha visto ha parlato di una persona scomparsa ma morta, allora di una salma scomparsa perché non si sa mai che si vedesse in giro un morto che cammina. Uno zombie, insomma—povero Mike—ma dico, perché povero, io dico poveri i familiari che non lo hanno più. Ma, cavolo, è una questione di dignità! Non è dignitoso non avere più la salma di un caro defunto così come, dignitosamente, dopo i funerali, loro hanno scritto una lettera al pubblico perché, d'altronde, avevano ricevuto dei messaggi di cordoglio dagli italiani—ma...-- no no, aspetta, secondo me sbagli a fare filosofia su un fatto che non presenta problema!-- come non presenta problemi? Il fatto di Mike è un casino!!!-- Ti dicevo che non è questa lettera il problema-- allora dov'è?--la poesia di Alda Merini su Mike l'hai letta?--

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